Nei pazienti pediatrici con malattia infiammatoria intestinale (IBD), la terapia combinata tra inibitore del fattore di necrosi tumorale (TNF)-α e immunosoppressori ha ridotto il fallimento complessivo degli anticorpi anti-TNF-α nei bambini con malattia di Crohn, ma non nei pazienti con colite ulcerosa. Inoltre, un approccio proattivo è stato associato a una maggiore durata della terapia con anti-TNF-α. A mostrarlo è una ricerca italiana guidata da Flora Fedele, dell’Università Federico II di Napoli, e pubblicata sul Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition.

Scopo dello studio era valutare l’efficacia della monoterapia con un anti-TNF-α rispetto alla terapia di combinazione con anti-TNF-α e immunosoppressori. Il team ha condotto uno studio osservazionale retrospettivo, monocentrico, su bambini con IBD. I pazienti con almeno 6 mesi di follow-up sono stati arruolati e divisi in due gruppi in base alla terapia.

Complessivamente, sono stati arruolati 117 bambini, di cui 74 (63,2%) affetti da malattia di Crohn e 43 (36,8%) da colite ulcerosa (età mediana alla diagnosi: 11,6 anni; range 2,1-16,9; M/F: 56/61). Ottanta pazienti (68,4%) sono stati inclusi nel gruppo combinato che riceveva anti-TNF- α e immunoterapia e 37 (31,6%) nel gruppo mono, che riceveva solo anti-TNF-α. Il follow-up mediano è stato di 2,6 anni (0,5-11,3). Ventitré pazienti su 80 (28,7%) trattati con la combo hanno mostrato fallimento terapeutico rispetto a 21/37 (56,8%) bambini nel gruppo mono (p = 0,04). I pazienti con malattia di Crohn in monoterapia hanno mostrato un rischio significativamente aumentato di fallimento terapeutico rispetto a quelli trattati con terapia combinata (p <0,001). Al contrario, non è stata riscontrata alcuna differenza nei bambini con colite ulcerosa. Inoltre, i bambini sottoposti a un approccio reattivo hanno mostrato un fallimento terapeutico più frequente rispetto a quelli proattivi, in entrambi i gruppi (gruppo combinato: 41,7% vs. 4,3%; p = 0,01; gruppo mono: 87,5% vs. 20%; p = 0,01). Infine, l’uso di un approccio proattivo e di una terapia combinata è stato associato in modo indipendente a una maggiore persistenza nel trattamento con anti-TNF-α (odds ratio [OR] = 22,1, OR = 12,9).

 

Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition (2025) – doi: 10.1002/jpn3.70280

Fonte: POPULAR SCIENCE

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